venerdì 10 maggio 2013

Rimborsi elettorali

In coda a questo post trovate la trascrizione di quanto discusso ieri in commissione Bilancio alla Camera, durante la quale, noi del M5S abbiamo proposto un emendamento (al D.L.35/2013) per la creazione di un fondo per finanziare le imprese che vantano crediti dalla pubblica amministrazione, utilizzando i rimborsi elettorali ai partiti. Pensando a quanto accaduto ieri, mi viene in mente la frase dantesca "Vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare ..." in quanto credo che eravamo nel posto giusto (comm. Bilancio) al momento giusto (imprese italiane in crisi di credito), ma purtroppo "chi poteva" non ha voluto fare un passo responsabile verso il cambiamento atteso da tutto il paese: abrogare una fonte di sostentamento del sistema partitico (i rimborsi elettorali) per finanziare imprese a corto di liquidità. Un punto che tutti i partiti ci hanno copiato durante la campagna elettorale accusandoci tra l'altro di demagogia. Visti gli abusi, più volte denunciati nel recente passato, dei soldi pubblici sprecati dai partiti, il M5S ha proposto ieri (con l'emendamento 9.03) un utilizzo utile per la collettività dei soldi pubblici destinati attualmente ai partiti.  Tutti (ad eccezione dei deputati 5 stelle) hanno respinto o si sono astenuti a questa proposta che all'interno del decreto legge 35/2013, voleva  intraprendere un percorso condiviso da tutti (a parole) ma sempre rimandato nei fatti. Cominciamo a credere che non ci sia proprio la volontà di eliminare i rimborsi elettorali. Perché, se si volesse veramente cambiare, questa è la sede per farlo.
Noi non vogliamo burocrati che ci dicano come sia complicato farlo. Vogliamo ottimi funzionari di stato che abbiano la volontà di farlo e si adoperino per trovare il modo giusto per farlo. Meditate gente e diffidate da chi viene a raccontarvi le favole.
(A questo link trovate la trascrizione completa della seduta).



Girgis Giorgio SORIAL (M5S) illustra
l’articolo aggiuntivo a sua prima firma
9.03, evidenziando come esso sia volto ad
istituire un fondo rotativo per la conces-
sione del credito alle piccole imprese da
finanziare con la rinuncia, annunciata da
molti partiti, ai rimborsi elettorali.

Marco CAUSI (PD), relatore, sotto il
profilo tecnico osserva come il fondo di
cui si propone l’istituzione dovrebbe, più
correttamente, essere istituito presso il
Ministero dell’economia e delle finanze e
posto sotto la gestione della Cassa depositi
e prestiti e non essere istituito presso
quest’ultima. Sottolinea come il tema sia
comunque meritevole di interesse e pro-
pone quindi di affrontarlo in una sede più
opportuna.

Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA
evidenzia come la proposta emendativa, al
di là del merito, non reca una quantifi-
cazione degli oneri né conseguentemente
idonea copertura finanziaria.

Giampaolo GALLI (PD) rileva come il
tema del credito per le piccole imprese sia
un tema molto importante che merite-
rebbe di essere affrontato con attenzione
nelle sedi opportune, valutando il coordi-
namento con gli strumenti già esistenti.

Roberto FICO (M5S) osserva come la
copertura per l’istituendo fondo derive-
rebbe dall’abrogazione dei rimborsi elet-
torali cui molti gruppi avevano già dichia-
rato di voler rinunciare ed evidenzia come
l’approvazione della proposta emendativa
in discussione sarebbe un buon segnale in
tal senso.


Angelo RUGHETTI (PD) pur condivi-
dendo lo spirito e gli obiettivi della pro-
posta emendativa, sottolinea come essa
dovrebbe essere ritirata, oltre che per i
problemi tecnici già evidenziati dal rela-
tore e dall’onorevole Galli, per l’incertezza
della copertura, non disponendosi diretta-
mente l’abrogazione dei rimborsi eletto-
rali, ma facendovi solo riferimento per il
futuro.

Giulio MARCON (SEL) rileva come la
proposta emendativa, di cui dichiara di
condividere lo spirito e il merito, dovrebbe
essere accantonata al fine di valutare la
soluzione dei problemi tecnici segnalati.
Osserva come sarebbe paradossale trattare
il tema della Croce Rossa, come proposto
dai relatori, e non affrontare quello rela-
tivo alla proposta emendativa in esame.

Maino MARCHI (PD) rileva come la
proposta emendativa in discussione af-
fronti problemi molto seri, che meritereb-
bero di essere trattati in maniera seria ed
approfondita nelle sedi opportune in coe-
renza con gli impegni programmatici as-
sunti dal Governo.

Girgis Giorgio SORIAL (M5S) ricorda
come molti partiti si siano già espressi a
favore dell’abrogazione dei rimborsi elet-
torali e non vede la necessità di rinviare il
dibattito ad altra sede. Ricorda in propo-
sito come, pur mancando l’abrogazione
della vigente normativa, i gruppi possono
rinunciare ai rimborsi spettanti, alimen-
tando il fondo di cui si propone l’istitu-
zione. Manifesta la disponibilità ad acce-
dere a proposte di riformulazione volte a
risolvere le problematiche di natura tec-
nica segnalate dai colleghi.

Marco CAUSI (PD), relatore, a titolo
personale, ricorda come i decreti-legge
dovrebbero recare un contenuto omogeneo
e corrispondente al titolo e ribadisce come
non sia questa la sede per affrontare la
tematica di cui all’articolo aggiuntivo in
esame. Ricorda come esiste già un fondo
presso il Ministero dello sviluppo econo-
mico, cui vanno aggiunti altri interventi,
per somme molto ingenti, di gran lunga
superiori a quella, non superiore a 100
milioni di euro, che si potrebbe destinare
al fondo di cui all’articolo aggiuntivo in
esame. Rileva quindi come esso risponda
ad esigenze principalmente di natura pro-
pagandistica.

Francesco CARIELLO (M5S), ricorda
come il suo gruppo abbia già chiesto
l’istituzione di un fondo presso le Camere
per le finalità in discussione e rileva come
esso possa essere alimentato anche attra-
verso donazioni volontarie. Chiede quindi
di votare a favore dell’emendamento.

Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA,
ribadisce come manca la copertura finan-
ziaria, sottolineando come non sia dispo-
sta l’abrogazione della legge sui rimborsi
elettorali. Pur non formulando un giudizio
sul contenuto politico della proposta
emendativa, ne sottolinea i profili proble-
matici dal punto di vista tecnico e riba-
disce pertanto l’invito al ritiro.

Federico D’INCÀ (M5S) chiede che
siano chiarite meglio le ragioni tecniche
che ostano all’approvazione dell’articolo
aggiuntivo Sorial 9.03, sottolineando come
sia prioritario sostenere nell’attuale con-
testo economico l’accesso al credito delle
piccole imprese.

Francesco BOCCIA, presidente, fa pre-
sente che in mancanza di una espressa
abrogazione delle leggi che regolano i
finanziamenti ai partiti politici il fondo
rotativo destinato alla concessione di fi-
nanziamenti alle piccole imprese sarebbe
privo di contenuto. Fa presente, in ogni
caso, che l’eventuale soppressione del fi-
nanziamento ai partiti politici è materia
che interessa solo marginalmente le com-
petenze della Commissione bilancio, dal
momento che la competenza primaria al
riguardo spetta alla Commissione affari
costituzionali. Osserva, inoltre, che, come
già segnalato nel dibattito, appare anomala
la costituzione di un fondo presso la Cassa
depositi e prestiti. Ribadisce, quindi, l’in-
vito ai presentatori al ritiro dell’articolo
aggiuntivo Sorial 9.03 per ragioni di ca-
rattere eminentemente tecnico che pre-
scindono dalla volontà espressamente ma-
nifestata anche dall’attuale governo di un
intervento soppressivo sulla disciplina del
finanziamento pubblico ai partiti.

Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede le
ragioni per le quali le carenze di copertura
finanziaria rappresentate nel dibattito non
siano emerse in sede di valutazione di
ammissibilità della proposta emendativa.
In ogni caso, al fine di superare le criticità
di carattere tecnico che sono state rap-
presentate, chiede se sia possibile accan-
tonare il suo articolo aggiuntivo 9.03.

Francesco BOCCIA, presidente, fa pre-
sente che l’articolo aggiuntivo Sorial 9.03
non presenta di per sé problemi di coper-
tura finanziaria rilevabili in sede di valu-
tazione di ammissibilità, in quanto la
mancata abrogazione delle norme di legge
che regolano il finanziamento pubblico ai
partiti e movimenti politici determina la
sostanziale inefficacia del fondo che si
propone di istituire.

Giulio MARCON (SEL) si associa alla
richiesta di accantonare l’articolo aggiun-
tivo Sorial 9.03.

Francesco BOCCIA, presidente, ritiene
che non vi siano le condizioni per l’ac-
cantonamento della proposta emendativa
in ragione delle criticità tecniche della sua
formulazione e della sua incidenza su
materie che evidentemente eccedono il
tema del decreto in esame.

Giampaolo GALLI (PD) osserva come la
materia del credito alle imprese sia incan-
descente nell’attuale contesto economico,
invitando a non scherzare con le aspetta-
tive delle imprese e a non creare l’illusione
della facile individuazione di una risposta
ad un tema assai complesso.

Roberto FICO (M5S) assicura che l’ar-
ticolo aggiuntivo Sorial 9.03 non ha fina-
lità propagandistiche, sottolineando come
il proprio gruppo sia disponibile ad una
riformulazione della proposta che nei mi-
gliori la stesura sotto il profilo tecnico.
Ritiene, comunque, che l’articolo aggiun-
tivo costituisca un importante indirizzo
nel senso della soppressione dei finanzia-
menti pubblici ai partiti e movimenti po-
litici, che, dovendo entrare a regime a
decorrere dal 2014, potrebbe integrarsi
con una normativa più puntuale che pre-
veda l’espressa abrogazione delle leggi vi-
genti in materia.

Francesco BOCCIA, presidente, ribadi-
sce che, in assenza di una espressa abro-
gazione delle leggi vigenti, la realizzazione
del fondo di sostegno alle piccole imprese
sarebbe nulla.

Girgis Giorgio SORIAL (M5S) fa pre-
sente che, a suo avviso, è possibile ipotiz-
zare la distinzione tra il momento di
costituzione del fondo e quello della sua
effettiva alimentazione. Chiede, comunque,
se il governo sia disponibile ad accettare
un ordine del giorno su questa materia.

Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA
rappresenta di non potersi impegnare ad
indicare sin d’ora la destinazione dei ri-
sparmi derivanti dalla possibile abroga-
zione dei rimborsi per le spese elettorali
sostenute dai partiti e movimenti politici,
sottolineando come si tratti di una tema-
tica che eccede evidentemente la materia
oggetto del provvedimento in esame.

Girgis Giorgio SORIAL (M5S), pur
comprendendo quanto rappresentato dal
sottosegretario Baretta, prende atto del-
l’indisponibilità ad un impegno all’accogli-
mento di un ordine del giorno ed insiste
pertanto sulla votazione dell’articolo ag-
giuntivo Sorial 9.03.



2 commenti:

  1. Ottimo aggiornamento !
    Mi piacerebbe pero' vederne uno anche sull'incontro tenutosi a Roma con Grillo per quella che TV e giornali chiamano "Strigliata" !
    E' cosi'?
    Aggiornaci anke sulla questione "comunitaria" riguardante i vs. compensi ... vorrei in qualke modo poter smentire quello che si vocifera:"Hanno fatto dietrofront !"

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    1. Vedi mio ultimo post. Noi diciamo quello che pensiamo e facciamo quello che diciamo. Un abbraccio

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